Skip to content

fraternità di Romena

by admin on 13 maggio 2016

“Nella vita non possiamo mai ringraziare per tutto quello che ci succede, ma sempre possiamo trovare qualcosa per cui ringraziare”.
Con questo invito ci ha accolto nel suo mondo Wolfgang, una delle persone dall’animo profondo che abbiamo incontrato nel nostro viaggio di tre giorni presso la fraternità di Romena.
Ringraziare per ricordare e offrire un orizzonte nuovo ad una esperienza passata che rimane viva dentro di me e deve raccontarsi in qualche modo. Ringraziare per non rimanere “muti nel dolore”, per aprire con delicatezza lo scrigno delle mie emozioni e scoprire che porto dentro dei tesori.
Ci ha preparato a questo in comunità la pratica di Mindfulness o il contatto più diretto con gli animali nell’onoterapia: ora, in questo momento, cosa accade denro di me e nel mio corpo? Cosa penso e cosa provo?
Invece che perdere tempo a preoccuparmi di come vorrei che gli altri mi vedessero, posso accorgermi di cosa ho a disposizione e prendermi cura di quella paura che sento crescere e che so, per esperienza, che mi porterà a corazzarmi, a fare casino per non ascoltare.
La fraternità di Romena ha scelto come suo simbolo un crocifisso in cui sulle ferite è stato versato dell’oro. Sì, l’oro nelle ferite. Geniale! Debolezze, fragilità, mancanze non (o non solo) come eventi dolorosi passati ma come ciò di cui oggi devo prendermi cura. Anzi la mia unica possibilità di vivere senza odiare me stesso e il mondo intero. L’oro nelle ferite, perché posso perdonare solo se mi sono esercitato molto nel ringraziare.

fra Daniele

From → Senza categoria

Comments are closed.